IMU E TASI, CHI PAGA SE I CONIUGI HANNO DIVERSA RESIDENZA?
La residenza è il luogo in cui una persona abita e ha rilevanza per il fisco. I coniugi tuttavia possono avere una residenza differente, questo nei casi in cui l’assenza di unità familiare sia dovuta a una circostanza necessaria come ad esempio dei motivi legati al lavoro.
In questo caso, la moglie o il marito hanno facoltà di cambiare in anagrafe la propria residenza. L’anagrafe verificherà che il coniuge abiti effettivamente nella casa indicata, senza appurare lo stato dei doveri matrimoniali della coppia. A questo punto il focus si sposta sul concetto di definizione dell’abitazione principale, che è il tema rilevante per le agevolazioni su Imu e Tasi (da pagare sulla seconda casa, ma non sulla prima).
L’abitazione principale per legge coincide con il luogo in cui si ha residenza anagrafica e dimora abituale. Se i coniugi hanno residenze differenti, ma nello stesso comune, la prima casa diventerà solo uno dei due immobili, mentre sul secondo andranno pagate regolarmente Imu e Tasi. La casistica è del tutto differente se i coniugi hanno differenti residenze in comuni diversi.
Tratto da idealista.it