Regime forfettario ed ecobonus: come ottenere la detrazione.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito come si possa usufruire delle detrazioni per le ristrutturazioni previste dall’ecobonus pur appartenendo al regime forfettario.
La legge di bilancio 2018, infatti, ha esteso la possibilità di cessione del credito corrispondente alla detrazione fiscale per i costi degli interventi di qualificazione energetica, incluse le singole unità immobiliari.
Proprio per questo l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che il credito d’imposta può essere ceduto da tutti i soggetti “teoricamente” beneficiari della detrazione ecobonus, anche nel caso non siano tenuti al versamento. Più o meno implicitamente, quindi, vengono ammessi anche i contribuenti del regime forfettario alla platea di chi può usufruire di ecobonus e sismabonus.
Inoltre, il decreto crescita prevede che i soggetti che hanno diritto alle detrazioni ecobonus e sismabonus possono scegliere, anziché usufruire direttamente delle stesse, un contributo di pari ammontare in forma di sconto del corrispettivo dovuto (anticipato dal fornitore che ha eseguito i lavori).
Quest’ultimo, a fronte dello sconto accordato, riceverà un credito d’imposta di pari ammontare da utilizzare in compensazione nel modulo F24, in 5 quote annuali dello stesso importo, a decorrere dal giorno 10 del mese successivo a quello in cui il contribuente che ha sostenuto la spesa abbia effettuato la comunicazione dell’opzione di sconto all’Agenzia delle Entrate.
In sostanza, al posto della detrazione, il contribuente in regime forfettario può effettuare la cessione del credito o dello sconto in fattura. Pur non potendo beneficiare della detrazione, è ammesso alla cessione del credito e quindi, logicamente, anche all’opzione per lo sconto.
articolo tratto da https://www.idealista.it/news/